La disciplina delle agevolazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia (detrazione 36%) e riqualificazione energetica su edifici esistenti (detrazione 55%) attualmente vigente è quella modificata dal D.L. 06/12/2011, n. 201 (decreto Salva Italia), coordinato con la legge di conversione 22 dicembre 2011 n. 214 (pubblicata sul S.O. n. 276 alla G.U. n. 300 del 27/12/2011).
Nello specifico la detrazione del 55% per gli interventi edilizi di riqualificazione energetica è prorogata per tutto il 2012, mentre a partire dal 1° gennaio 2013 confluirà tra gli interventi di recupero edilizio che permette una detrazione del 36%. Il decreto “Salva Italia” è infatti stato approvato in via definitiva e con esso l’art. 4 c. 4 senza alcuna modifica normativa ma introducendo l’agevolazione anche per la sostituzione di scaldaacqua tradizionali con scalda acqua a pompa di calore.
La situazione attuale al 28 giugno prevede che la detrazione del 36% per interventi di ristrutturazione edilizia sarà resa permanente nel tempo secondo con un tetto di spesa di 48.000 euro, ai sensi delle modifiche introdotte dal D.L. 201/2011 al D.P.R. 917/1986. Per quanto riguarda la detrazione 55% è prorogata a tutto il 2012 (fino al 31 dicembre 2012) con le modalità già note e vigenti per l’anno precedente 2011.
Gli interventi oggetto della detrazione del 55% perseguibili per tutto l’anno 2012 sono nello specifico:
– interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, che conseguono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori di cui all’Allegato C, numero 1, tabella 1, D. Leg.vo 192/2005, fino ad un valore massimo della detrazione di 100.000 euro;
– interventi su edifici, parti di edifici o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, orizzontali e finestre comprensive di infissi, fino ad un valore massimo della detrazione di 60.000 euro, a condizione che siano rispettati determinati requisiti di trasmittanza U;
– installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università, fino ad un valore massimo della detrazione di 60.000 euro;
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti con caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, e sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, fino ad un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.
Si ricorda però che sempre ai sensi del citato “decreto Salva Italia”, a partire dal 1° gennaio 2013 la detrazione del 36% e quella del 55% confluiranno in un’unica aliquota del 36% consentendo interventi ulteriori (vedere art.4 “Detrazioni per interventi di ristrutturazione, di efficientamento energetico e per spese conseguenti a calamità naturali”) . Si prevede quindi che verrà pubblicato un provvedimento che “rimodulerà” le detrazioni citate sia in tema di tempi, di interventi ammessi e di percentuale di credito d’imposta detraibile.
Il 15 giugno è entrato in Consiglio dei ministri lo Schema di Decreto-legge “Misure urgenti per la crescita del Paese” contenuto nell’art 11 alla voce “Detrazioni per interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico. Le detrazioni fiscali vengono classificate in:
– Detrazione per ristrutturazioni edilizie (e interventi secondo l’art. 16-bis, comma 1, del D.P.R. 917/1986 – articolo introdotto dall’art. 4 del Decreto Salva Italia) in cui vi è l’aumento dell’aliquota al 50% della detrazione IRPEF dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2013, con un tetto complessivo di spese pari a 96 mila euro per unità immobiliare (attualmente il tetto è pari a 48 mila euro).
– Detrazione di riqualificazione energetica in cui l’aliquota è al 50% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2013.
Inoltre, a causa degli eventi sismici che hanno colpito la Pianura Padana in questo periodo, viene presa in considerazione la proposta di estendere alla riqualificazione sismica il bonus previsto per l’efficienza energetica, in quanto viene sottolineato come “la riqualificazione sismica del territorio sia un’infrastruttura di base, prodromica a tutte le altre.
Fonte Aipe