Housing sociale e qualità costruttiva devono diventare due aspetti strettamente connessi, l’incremento degli alloggi da destinare all’affitto a canone sociale e sostenibile deve essere realizzato puntando sulle prestazioni dell’edificio, sul benessere e sul comfort abitativo e soprattutto sull’eco efficienza energetica.
La Lombardia è in linea con le migliori esperienza europee di housing sociale (Fiandre, Galles e Olanda) grazie anche alla decisione assunta dalla Giunta regionale di inaugurare, sin dal 2004, un nuovo modo di fare politica per la casa, basato non solo sulla realizzazione e la riqualificazione di alloggi a canone sociale, ma anche di quelli a canone moderato o convenzionato. Dopo la Conferenza Stato Regione Lombardia del 13 ottobre 2011 si è espresso l’assenso sui contenuti degli schemi di Accordo di Programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni, per l’attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa in cui sono stati attivati fondi pubblici e privati per la realizzazione di 15.200 alloggi a cui si sono aggiunti fondi già stanziati dal CIPE a favore del sistema di fondi immobiliari per l’edilizia residenziale in risposta al fabbisogno complessivo di abitazioni da parte delle categorie sociali svantaggiate. Il punto cardine di questo progetto è la riqualificazione delle aree urbane, la valorizzazione degli edifici esistenti e l’incremento dell’offerta di alloggi sociali.
La politica per la casa oggi rappresenta lo snodo di problemi che interessano politiche territoriali, sociali e finanziarie e che vanno affrontate integrando le competenze dei diversi livelli istituzionali coinvolti, responsabilizzando anche i soggetti privati. Una politica, dunque, che produce importanti frutti e che pertanto Regione Lombardia vuole replicare, incentivandola per quanto possibile e cogliendone tutti gli aspetti innovativi. È evidente che per una fascia significativa della popolazione la casa costituisce un bene non facilmente accessibile e per questo è indispensabile intervenire garantendo l’ appoggio economico per la realizzazione di abitazioni a canone sociale. È molto importante che anche i Comuni si sentano parte integrante di questo processo mettendo fin da subito a disposizione aree a prezzi molto contenuti. Infatti, alle persone che hanno bisogno di un sostegno pressoché totale, e che vengono già aiutati con un’ offerta di alloggi a canone sociale, si è affiancata una fascia intermedia (giovani coppie, lavoratori, famiglie numerose) che, non potendo sostenere i costi del libero mercato, si rivolge alle istituzioni per chiedere un casa a canone moderato.
Dopo l’accordo di ottobre in merito al Programma Casa tra Regione Lombardia e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per la realizzazione degli interventi ricompresi nel programma predisposto da Regione Lombardia e dell’ulteriore Decreto Ministeriale del 19.12.2011 il MIT sono state ripartite a dicembre 2011 alle Regioni e alle Province autonome ulteriori risorse pari a 116mil€ da destinare agli Accordi di Programma. Con il conseguente D.g.r. pubblicato sul BURL n. 32 S.O. del 10 agosto 2012 sono state consegnate le proposte da inviare al Ministero delle Infrastrutture a seguito del riparto di risorse disposto con D.M. del 19.12.2011. Con il Patto e il Piano casa Regione Lombardia ha inteso stimolare tutte le istituzioni a rilanciare l’impegno per l’abitare sociale, dando risposte ai cittadini, offrendo lavoro alle imprese del settore, puntando sulla riqualificazione degli alloggi esistenti e promuovendo un mix sociale che crea relazioni di vita.
L’edilizia sostenibile quindi deve essere vincolata alla realizzazione di alloggi che prevedano il contenimento dei consumi energetici invernali ed estivi, l’acqua calda sanitaria, l’illuminazione naturale, l’energia elettrica da fonti rinnovabili, il mantenimento delle prestazioni dell’involucro edilizio e i requisiti acustici passivi. La propensione alla qualità tecnica dell’involucro edilizio e alle caratteristiche di sostenibilità dell’intero organismo edilizio sembrano peraltro diventare rapidamente dato di valore e noto ad un numero crescente di persone, il dato sensibile della notevole riduzione dei costi di gestione è decisamente importante per diminuire drasticamente la spesa per la conduzione degli immobili.
Fonte : Regione Lombardia