LEGGE DI STABILITA’ 2016

Anche per il 2016 è stata confermata la legge di stabilità da parte del Governo. L’iter ha avuto inizio in lo scorso autunno con la predisposizione del Disegno di legge di Stabilità e la successiva approvazione dello schema di Governo in Consiglio dei Ministri, per entrare in vigore a gennaio dell’anno successivo.

La Legge di Stabilità 2016 che è stata definitivamente approvata il 22 dicembre 2015 contiene numerosi provvedimenti a favore dell’edilizia, fra i quali la conferma fino al 31 dicembre 2016 sia delle detrazioni del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica ed adeguamento sismico degli edifici, sia delle detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edili: il tetto massimo di spesa è 96.000 euro ad immobile, 10 le rate annuali per il rimborso.

I valori limiti di trasmittanza termica [U] dei vari componenti oggetto di intervento non sono variati

(rimangono vigenti quelli richiesti per l’anno precedente e che sono riportati nel DECRETO 26 gennaio 2010 che aggiorna il DM 11 marzo 2008):

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(*) pavimenti verso locali non riscaldati o verso l’esterno

(**) conformemente a quanto previsto all’art.4, comma 4, lettera c) del DPR 2 aprile 2009 n°59, che fissa il valore massimo di U delle chiusure apribili e assimilabili, quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive di infissi

– I limiti massimi di spesa, definiti a seconda della tipologia dell’intervento, rimangono invariati:

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Rimane invariata la ripartizione della detrazione che continuerà ad essere in 10 quote annuali di pari importo, così come non variano i soggetti che ne possono usufruire, né le modalità per accedere al beneficio.

Anche il “bonus mobili” è stato prorogato per tutto il 2016 prevedendo una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, fino a un massimo di 10 mila euro (concedendo quindi un bonus di 5 mila euro da ripartire in 10 quote annuali).

Una novità del 2016 è rappresentata dal un nuovo “bonus mobili per giovani coppie” legata all’acquisto della casa destinata ad abitazione principale da parte di una giovane coppia (sposata o anche di fatto, con determinati requisiti) con almeno un membro di età inferiore a 35 anni.

Questo bonus mobili permette una detrazione del 50% delle spese per gli arredi per chi compra la prima casa, fino a un massimo di 16 mila euro (concedendo quindi un bonus di 8 mila euro da ripartire in 10 quote annuali).

Tra gli arredi, beneficiano del bonus fiscale i più importanti mobili di casa come gli armadi, le scrivanie, i tavoli, i comodini o i letti, i materassi e gli apparecchi di illuminazione (sono invece esclusi i tendaggi, i complementi d’arredo e i soprammobili)

 

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