Dal 9 agosto 2017 è entrato ufficialmente in vigore il DLGS n. 106 del 16 giugno 2017 che disciplina l’adeguamento della normativa nazionale al Regolamento Europeo n.305/2011, che fissa le condizioni da rispettare per la commercializzazione dei prodotti da costruzione.
Approvato su volontà del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, del Ministero dei Trasporti, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero di Giustizia e Vigili del Fuoco, il DL 106/2017 ha il fine di regolare e semplificare il quadro normativo relativo ai prodotti da costruzione migliorando trasparenza, efficacia, rispetto e armonizzazione delle misure già esistenti. Il Decreto stabilisce inoltre le condizioni per l’immissione dei prodotti sul mercato, le regole per la dichiarazione di prestazione DoP e le informazioni e istruzioni sulla sicurezza dei prodotti, coinvolgendo l’intera filiera: dai fabbricanti ai costruttori, passando per i direttori dei lavori, collaudatori e anche progettisti.
Con il nuovo decreto quindi bisognerà prestare sempre maggiore attenzione ai materiali scelti per le costruzioni: essi devono essere marcati CE qualora esista una norma armonizzata o una valutazione tecnica europea, oppure se non prevista serve un’adeguata documentazione del produttore che li dichiari idonei per l’applicazione a cui sono adibiti. Restano invece ferme le disposizioni nazionali che stabiliscono regole tecniche sulla progettazione, esecuzione/collaudo e manutenzione delle opere da costruzione.
Responsabilità dei progettisti e del fabbricante
Particolari responsabilità e adempimenti ricadono in particolare su progettisti e fabbricanti. Infatti per quanto riguarda i primi, il nuovo Decreto stabilisce che “il progettista dell’opera che prescrive prodotti non conformi sia punito con l’ammenda da 2.000 euro a 12.000 euro” e che “qualora la prescrizione non conforme riguardi prodotti e materiali destinati ad uso strutturale o ad uso antincendio il professionista sia punito con l’arresto sino a tre mesi e con l’ammenda da 5.000 euro a 25.000 euro”.
Per quanto concerne il fabbricante invece, sono disciplinati degli adempimenti sia nel caso in cui il prodotto rientri nell’ambito di una norma armonizzata, sia nel caso di prodotto conforme ad una valutazione tecnica europea (ETA), e quindi non disciplinato da una norma armonizzata (perché nuovo e pertanto originale). Il fabbricante, in questo caso, dovrà redigere una dichiarazione di prestazione del prodotto e qualora violi tale obbligo sarà “punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 euro a 24.000 euro; salvo che il fatto costituisca più grave reato” sarà “punito con l’arresto sino a sei mesi e con l’ammenda da 10.000 euro a 50.000 euro qualora vengano utilizzati prodotti e materiali destinati a uso strutturale o a uso antincendio”.
I PRODOTTI DI POLIESPANSO RISPETTANO LA NORMATIVA E GARANTISCONO I PROGETTISTI
Poliespanso Srl, azienda certificata ISO 9001 dal 2004, da sempre è molto attenta alle normative e all’ottenimento di prove e certificati che meglio caratterizzino la propria produzione, anche al fine della dichiarazione CE dei prodotti. Dichiara quindi di rispettare la normativa e garantisce progettisti e costruttori sulla qualità e certificazione dei propri prodotti alla luce del nuovo Decreto n.106 entrato da poco in vigore.
Infatti i Casseri Muro Plastbau 3 di Poliespanso sono marcati CE e sono conformi alla Valutazione Tecnica Europea ETAg 009.
I Solai Plastbau Metal sono anch’essi marcati CE per l’isolamento termico secondo la norma UNI EN 13163 e sono conformi alla prassi di riferimento UNI / PdR 30:2017 per quanto riguarda le prestazioni come cassero. Sono inoltre certificati secondo i rapporti di classificazione di resistenza al Fuoco NR. CSI1833FR E NR. CSI1836FR secondo la Norma Tecnica UNI EN 13501.
Infine le Lastre in EPS sono marcate CE per l’isolamento termico secondo la norma UNI EN 13163.
Questi dati dimostrano quindi che i prodotti di Poliespanso soddisfano in pieno i requisiti del nuovo decreto e delle normative nazionali e internazionali, ma non solo. Considerati anche gli ultimi e ormai sempre più frequenti eventi sismici in Italia, è fondamentale ricordare come i prodotti Poliespanso rispettano anche le normative sulla sismica e garantiscono di resistere sempre al massimo grado di sismicità previsto per le zone a rischio.
Alberto Zacchè