Efficienza energetica: ddl Bilancio 2020 – 3 miliardi di euro in arrivo per i Comuni

Bonus Facciate senza tetto di spesa

Sarà la new entry nel panorama degli incentivi per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. La bozza di ddl di Bilancio 2020 colloca questa detrazione nell’ambito del bonus ristrutturazioni (articolo 16 del DL 63/2013).

 Per le spese documentate, sostenute nell’anno 2020, relative agli interventi edilizi, inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici, la detrazione è incrementata al 90%. Non si applicherà il tetto di spesa di 96mila euro, previsto per le ristrutturazioni.

Ecobonus fino al 31 dicembre 2020

Le detrazioni sugli interventi di efficientamnto energetico degli edifici verranno prorogate di un anno, fino al 31 dicembre 2020, senza modifiche. Gli interventi di riqualificazione globale continueranno ad essere incentivati con l’aliquota al 65%. I lavori con un minore impatto sul risparmio energetico, come ad esempio la sostituzione di finestre e infissi, usufruiranno del bonus al 50%.

Bonus ristrutturazioni e bonus mobili, un altro anno

La ristrutturazione degli edifici continuerà ad essere agevolata con una detrazione del 50% delle spese fino a 96mila euro.

Chi ha usufruito del bonus ristrutturazioni per interventi iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2019, potrà richiedere il bonus del 50%, su una spesa massima di 10mila euro, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti.

Fondo progettazione per i Comuni, quasi 3 miliardi di euro

Al fine di favorire gli investimenti, saranno assegnati ai Comuni, per spese di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, contributi soggetti a rendicontazione nel limite di 85 milioni di euro per l’anno 2020, di 128 milioni di euro nell’anno 2021, di 170 milioni di euro per l’anno 2022 e di 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2023 al 2034.

Edilizia sanitaria, 30 miliardi in arrivo

Al programma pluriennale di interventi di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico degli edifici di edilizia sanitaria, saranno assegnati 30 miliardi di euro aggiuntivi rispetto alle risorse stanziate dalla legge 67/1988 e rimodulate dalla Legge 145/2018.

Green New Deal da 4,2 miliardi

Stando alle cifre riportate nella bozza, saranno stanziati 470 milioni di euro per l’anno 2020, 930 milioni di euro per l’anno 2021 e 1.420 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, di cui una quota non inferiore a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 sarà destinata ad interventi coerenti con le finalità previste dalla direttiva 2003/87/CE, che ha istituito un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra.

 

Priorità a risanamento idrogeologico, sicurezza di ponti e strade e efficientamento energetico degli edifici.

I Comuni potranno richiedere contributi nel limite di 85 milioni di euro per l’anno 2020, di 128 milioni di euro nell’anno 2021, di 170 milioni di euro per l’anno 2022 e di 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2023 al 2034. Le risorse copriranno i costi della progettazione relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, messa in sicurezza ed efficientamento energetico di scuole ed edifici pubblici, messa in sicurezza di strade.

 

Fondo progettazione per i Comuni, come ottenere le risorse

Le richieste dovranno essere inviate al Ministero dell’Interno entro il 15 gennaio, complete delle informazioni sul livello progettuale per il quale si richiede il contributo, il Codice unico di progetto (CUP) e tute le informazioni per consentire il monitoraggio degli interventi.

 Ogni Comune potrà inviare un massimo di tre richieste per la stessa annualità. La progettazione dovrà riferirsi, nell’ambito della pianificazione comunale, ad un intervento compreso negli strumenti programmatori.

Una volta ottenuto il contributo, il Comune dovrà affidare la progettazione entro tre mesi.

 

Fondo progettazione Comuni, le priorità nell’assegnazione dei contributi

Entro il 28 febbraio, il Ministero determinerà l’ammontare del contributo riconosciuto ad ogni Comune richiedente.

Nell’assegnazione si dovrà dare priorità:

– alla messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico;

– alla messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;

– alla messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per quelli scolastici.

 

Fonte Edilportale

 

 

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