Con il Decreto dello Sviluppo di giugno dello scorso anno (Decreto Legislativo 83/2012) diventa operativa la riforma degli incentivi alle imprese.
I Ministri dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e dell’Economia, Vittorio Grilli, hanno firmato il Decreto Interministeriale 8 marzo 2013 che disciplina le modalità di intervento del nuovo Fondo per la Crescita Sostenibile.
Il Fondo ha una dotazione iniziale di circa 600 milioni di euro, a cui potranno aggiungersi i finanziamenti agevolati di Cassa Depositi e Prestiti, il cui effettivo ammontare sarà determinato con un ulteriore decreto di concerto con il Ministero dell’Economia in corso di adozione.
Il provvedimento completa il processo di riforma degli incentivi alle imprese avviato dal Ministero dello Sviluppo economico, che prevede l’abrogazione di 43 norme nazionali di agevolazione e l’introduzione di numerose misure di semplificazione che – spiega il MISE in una nota – accelereranno l’impiego di gran parte dei regimi di aiuto esistenti.
Con il Fondo per la Crescita Sostenibile, il Governo intende avviare una innovativa modalità di interventi in favore della competitività delle imprese, introducendo profonde innovazioni dei meccanismi di intervento che consentono di:
– focalizzare i finanziamenti su pochi obiettivi strategici per lo sviluppo del Paese: ricerca, sviluppo e innovazione; rafforzamento della struttura produttiva; internazionalizzazione delle imprese;
– concentrare le risorse disponibili su un’unica fonte finanziaria, evitandone la dispersione su una pluralità di interventi, utilizzando come strumento prevalente di intervento il finanziamento agevolato ed eliminando i contributi a fondo perduto.
Gli interventi – spiega ancora il Ministero – saranno fortemente ancorati al Programma “Horizon 2020”, il quadro di riferimento comunitario per le azioni europee a sostegno della ricerca e sviluppo. Subito dopo la registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti, potranno partire i primi bandi per l’attuazione degli interventi.
“Con la definizione di questo Decreto, rendiamo pienamente operativa la riforma degli incentivi del ministero dello Sviluppo economico varata con il Decreto Sviluppo dello scorso giugno” ha dichiarato il Ministro Corrado Passera. “Si tratta di una semplificazione attesa da diversi anni – ha continuato – che consentirà di concentrare gli interventi su un numero limitato e funzionale di strumenti e su aree prioritarie di intervento: innovazione, internazionalizzazione e risoluzione di crisi industriali. Si chiude finalmente la stagione degli interventi a fondo perduto e si inquadra la politica di incentivazione all’interno di una cornice europea” ha concluso Passera.
Fonte Edilportale